Pokèmon Alpha Sapphire e Omega Ruby – Aspettative

La comunità Pokèmon mondiale è ormai da diversi mesi in fermento.
Dopo anni di speculazioni e “rumors”, finalmente casa Nintendo ha progettato un remake anche per i giochi di terza generazione. Dopo Pokèmon Rosso Fuoco e Verde Foglia dei giochi di prima generazione, e Heart Gold e Soul Silver per quelli di seconda, ecco infine Pokèmon Alpha Sapphire e Omega Ruby (da un po’ di tempo, del resto, i colori si sono esauriti, e dopo i “biologici” X e Y, con evidenti richiami alla genetica degli organismi diploidi, si è passati all’alfabeto greco).
Certo, è un po’ come riproporre la stessa minestra a dei giocatori di vecchia data, ma di fatti arricchire una ricetta rendendola più piacevole, seppure già nota e stranota, non è un’idea malvagia. Si fa leva anche sulla componente “affettiva”, in buona parte, dei vecchi players, ma anche sulla curiosità dei più giovani che spesso non hanno mai avuto la possibilità di provare questi giochi, almeno non su console. Per intenderci, i tempi in cui si giocava principalmente per il gusto di farlo, in base ai Superefficace o a quanto un Pokèmon potesse risultare accattivante o promettente. O ancora, addentrandoci nella preistoria, dove non esistevano sessi, nature e tantomeno la Pensione Pokèmon. Non che la nuova modalità mi dispiaccia, ma è questa quella associata alla mia infanzia, e riassaggiarla in una nuova salsa fa uno strano effetto. Un po’ come se mi ripronessero non un Tamagotchi, ma una app Tamagotchi-like su un Tablet Apple …
Ho dei ricordi piuttosto piacevoli associati a questi giochi, erano i miei primi anni di liceo, e hanno segnato il mio passaggio dall’età infantile a quella adolescenziale. Ragion per cui ho poi abbandonato (per due generazioni) il mondo Pokèmon, smettendo anche di aggiornarmi sulle novità, perché preso da nuovi interessi, e anche perché a scuola a nessuno interessavano. Ho letteralmente by-passato Pokèmon Perla e Diamante, e anche Bianco e Nero. A 21 anni, studente universitario laureato, mi sono poi rimesso in carreggiata ben alla sesta generazione, con Pokèmon X e Y, con l’acquisto del mio Nintendo 3DS.

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Personalmente, ho apprezzato molto diverse delle innovazioni proposte, anche se il termine “Mega” è decisamente poco fantasioso (mi fa venire in mente la simpatica sigla della saga italiana dei Digimon). Lo pensavo della sesta generazione, ma lo ribadisco anche adesso. Molte di esse hanno abilità palesemente votate al gaming competitivo, tale da rendere tali Pokèmon, dalle stats elevate e spesso quasi paragonabili agli pseudo-leggendari, bannati dalle competizioni ufficiali (del resto, un Pedinombra di MegaGengar renderebbe il gioco fin troppo facile).
E’ evidente il desiderio di casa Nintendo di incontrare i gusti di generazioni (e target d’età) molto differenti, creando qualcosa il più possibile versatile e adattabile ad ogni fascia, dai bambini in età scolare (perché dare la possibilità di vestire un Pikachu, aggiungendo un tool inutile al Pokèmon Io e Te?) agli universitari nostalgici (desideriosi di nuove modalità di battling competitivo), passando per i liceali (che si limitano alla ricerca di un gioco accattivante e di cui probabilmente non conoscono la versione per GameBoy Advance!)

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Alcune MegaEvoluzioni di recente introduzione erano a mio avviso evitabili (MegaSlowbro, e non si capisce perché, non MegaSlowking), mentre altre presentano caratteristiche interessanti, fra cui MegaSalamance. Rimane che i possibili candidati per nuove MegaEvoluzioni sono molti (anche Flygon, oppure Dragonite) e ciò non fa che confermare la nuova tendenza di casa Nintendo. Se uscirà una settima generazione, o un ulteriore remake (della regione di Sinnoh, suppongo), c’è da aspettarsi l’introduzione di nuove forme evolute. Un salto in avanti è stato fatto anche con le forme “Primal” di Kyogre e Groudon.
Il desiderio di creare un gioco dalle modalità sempre più complesse (e per la cui completa conoscenza, spesso, non basterebbero mesi di studio, non a caso si parla di “Smogon University”) si conferma dalla presenza, sul simulatore di battling competitivo ShowDown, delle nuove Mega e Primal persino PRIMA dell’uscita del gioco, prevista in Europa per fine Novembre.

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